martedì 20 novembre 2007

TO TOIL

...ossia faticare....TO HAVE DIFFICULTY DOING THIS NEW LIFE...
I need to get used to this rhythm...

Ma signori, io sono ITALIANA!! La calma ce l'ho nel sangue e già son più veloce di un romano e ad anni luce da un sardo!! Merito della cura milanese...che però non è nulla per Londra.

Op-op-op: qui tutto e tutti vanno di fretta!
La city, i bus, la gente, il tempo, il vento, tutto. Ti sembra d'impazzire o di rimaner travolto. Lasciati andare, il corpo può - a volte - più della mente e impara prima. Lasciati andare e il corpo ti guiderà. Il corpo è incredibile e può sorprendere la coscienza che lo controlla. Lui vuole salvarsi, vivere e stare bene. Di corpo parlerò. Parlerò anche di tempo, di corse, di gente, di paura e reazioni.

Resta il fatto che io sono lenta, più lenta, ma anche più veloce di molti altri e di me stessa ieri. Incredibile capacità di adattamento. Bisogna adattarsi e non accontentarsi mai. Un controsenso? Assolutamente no.

Vado a nastro...milioni di idee mi sgorgano dalla mente...tanti stimoli, un naturale bisogno di raccontarsi, un getto d'acqua calda sul cranio. Il benessere di una doccia!

Bisogna adattarsi e abituarsi, ci vuol tempo.

Vado a nastro, a tentoni... è l'inizio. Di inizi ce n'è tanti.... poi la via si farà più chiara e semplice (almeno lo spero!) e sarà più semplice scrivere e leggere.

Troppi stimoli!
C'è l'assoluta necessità di un preambolo e la voglia di annotare tutto e il doveroso bisogno di andare a fondo a certe cose... ma questo verrà poi, perchè andando a fondo si rischia di affogare!