venerdì 28 dicembre 2007

FRIDAY BLOODY FRIDAY



La calma silente del Natale è finita e ha lasciato il posto a qualcosa di nuovo... che mai avrei immaginato... qualcosa in confronto alla quale i sabato prenatalizi erano spiagge deserte: I SALDI.

I SALDI a Londra sono paradisiache occasioni di tentazioni demoniache: qui iniziano ad esserci riduzioni già prima di Natale, da 26 dicembre, poi, TUTTO è al 50%. TUTTO, non solo gli scarti dei vecchi magazzini. Si inizia dal 50% per crescere di settimana in settimana... o meglio per ridurre!

Ho sempre saputo che lo shopping ai saldi è un gioco di strategia e fortuna: nella confusione di gente e merce bisogna capire cosa vale la pena di comprare e che cosa si può invece trovare in un altro posto o in un altro giorno a un prezzo migliore. E il pericolo sta nel non trovare la taglia giusta.

Alle 11 e 33 (forse questo numero vuol dire qualcosa) capisco che i saldi non sono solo questo. I saldi sono molto di più. I saldi sono sciami di vogliosi spendaccioni: ricchi e poveri che hanno un irrefrenabile voglia di comprare qualcosa di cui non hanno bisogno, solo perchè - forse - ci faranno l'affare.

Spendere, avere, spendere meno e avere di più, battere gli altri, fregare il sistema... SALES!

Gli assetati arrivano a onde: nessuno per minuti e minuti e affannati stanchi reduci da code chilometri si impegnano in nuove code fino a fuori dalla porta per una cioccolata calda o un frappuccino e un pitstop al bagno.

Alle 11 e 33 entrano due signore della Londra bene: cappotto lungo una e giacca di panno l'altro, borse-valigia, pochi gioielli costosi alle dita e ai polsi. Capelli corti al mento una, lunghi e spettinati l'altra; in realtà sono entrambe decisamente spettinate, il che non si addice al resto della figura.

Qualcos'altro non quadra con il resto della figura, ma non lo realizzo immediatamente

- An english breakfast and a latte, please.

- An english breakfast and a latte.

- Che cosa stai guardando?

- Perde sangue dalla fronte, madame.

- Mamma, perdi sangue dalla fronte.

- Non è niente, sto bene.

Realizzo che cosa non quadra: le due sono piene di lividi e graffi su viso, collo e braccia.

- Inconvenienti da saldi - mi spiega madame.

- Però ce l'abbiamo fatta! - mi spiega la figlia, che è una versione di madame con vent'anni di meno - My mum è stata grande! ...cappotto, scarpe, borsa...e il mio splendido vestito!

- Questo vestito ti sta un amore, doveva essere tuo!

- E avete fatto a botte per averlo? - mi sfugge di bocca

- Non proprio a botte, diciamo che abbiamo dovuto usare il pugno duro per evitare di farci strappare i nostri beni.

- Una signora ci stava portando via quello che volevamo comprare, o meglio non voleva darcelo.

- In realtà loro non sapevano che l'avevamo visto prima noi, ma la mamma è sempre molto convincente, non è vero tesoro!

- Oh yeah!

Inizio a chiedermi se ho fatto qualcosa di sbagliato nei loro drink...

Sono stra cariche di pacchi e pacchetti - altro che Natale - e si allontanano in cerca di un tavolino... non credo faticheranno a liberarsene uno.

Anna mi si avvicina e mi dice: - Quelle veramente hanno fatto a botte in un negozio!?

- Non in un negozio, da Harrods! - ci spiega la nonna, rimasta indietro per accaparrarsi un salotto nuovo HABITAT, che ricosciamo facilmente dato che è la copia di madame con vent'anni di più - Un vero miracolo: quelle due non si parlavano da mesi... poi oggi le ho fatte incontrare per lo shopping e madre e figlia hanno finalmente ripreso i rapporti. Non sono lovely? -

- Lovely, lovely! - facciamo noi in coro.

Mai contrariare una cliente.

Le storie di vita familiare si mescolano ad affari e violenza da Harrods. Ma non solo da Harrods.

Provo nuovamente una sensazione di protezione nello stare qui dentro, come i primi giorni: in questo salotto preconfezionato e sparso per Londra non può succedere niente di male... solo buoni sentimenti e pace, non è vero?

Quella che potrebbe essere gratuita violenza e frustrazione femminile qui diventa amore materno e ricongiungimente familiare.

...le parole sono importanti!!
I saldi sono importanti...

Io ed Anna guardiamo ammirate il quadretto familiare che chiacchiera, si lecca le ferite e si gusta merenda e conquiste...

Se non lo vedessi, non ci crederei: hanno fatto a botte per un vestito.

- L'importante è che non si siano accorte che ho scambiato il vestito per cui hanno lottato con uno identico e della stessa taglia, ma integro... e mia nipote non si è accorta che sua madre nella foga lo aveva strappato. Se no, sai che tragedia!

Saggezza di nonna.

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