giovedì 27 dicembre 2007

HOT REALLY HOT

E qui dovrei/potrei iniziare a raccontare di scene/storie hot...

a dead man or a good sex per conquistare il cuore dei lettori


(in fondo - per quanto complessi/complicati - i clienti sono più facili da accontentare/conquistare!)

...ma - per ora - non lo farò.



Qui il very hot è normale. Tutti vogliono il loro beverone really hot. Sono in maglietta a dicembre, ma il biberone ha da essere lavico.

Ma, cari i miei customers, nemmeno da noi al sud, facciamo cappucci e cioccolate fredde! E non ci serve dire caldo, molto caldo...mi raccomando very hot. Si chiama hot chocolate mica per niente!!




- A venti latte really hot. More than 200 degrees.

- A venti latte really hot. More than 200 degrees.

Parliamo in gradi Faherenheit, non Centigradi - qui vogliono essere speciali in tutto.
A spanne oltre 90 gradi...

Ma il cliente ha sempre ragione: lo vuole caldo, lo avrà caldo, lo vuole bollente, lo avrà bollente.

- Please, hotter.

- What?

- Please, hotter.

La ragazza del A venti latte really hot more than 200 degrees è davanti a me e mi controlla.

- Be careful: it's very hot.

So che il giorno in cui finalmente uno si ustionerà verrà di nuovo a rompere i benemeriti perchè lui sì aveva chiesto hot, ma non così hot.

However, la tipetta, una bellissima ragazza dai lineamenti mediorientali, mi sorride e dice:

- Never mind. Ho bisogno sia veramente caldo per sentirlo caldo.

- Tragitto lungo e non vuoi si raffreddi...

- No, lo bevo subito. Ma purtroppo non sento molto. Quand'ero bambina mi hanno sbruzzato l'olio bollente in viso e in bocca, ho il palato ricostruito... per questo ciò che bevo e mangio deve essere caldissimo o freddissimo perchè lo senta.

Una parte di me vorrebbe dirle "quanto mi dispiace", l'altra "ti sei ustionata una volta e ancora non hai imparato? A bere 'sta roba ti brucerai gola ed esofago, darling", ma la sua storia e la naturalezza con cui me l'ha raccontata mi ha scioccata, e i segni che ora riconosco come bruciatura sul braccio e sul collo mi lasciano tristemente senza parola.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Veramente simpatica.
E ricostruisci al meglio, pure in modo simpatico, le tipiche antipatie londinesi.
Con questo, non nego che a Londra mi trovo sempre molto bene. Nonostante gli inglesi...

A presto, Ivan

Unknown ha detto...

molto divertente. complimenti.