mercoledì 2 gennaio 2008

UNDER THE BRIDGE


- Che giornata...

- Tipico tempo londinese...pioggia e vento!

- ...ancora casa mi trovo a cercare... - mi dice la ragazza italiana che passa per un cappuccio tutti i giovedì prima della sua lezione di yoga - ...di nuovo... dopo appena tre mesi... questa è la quinta volta in due anni.

- La ricerca di una casa a Londra è un bel problema.

- Io cerco una stanza, mica una casa. E non ho particolari esigenze, solo una stanza degna di questo nome e l'utilizzo di una cucina e di un bagno che a tali assomiglino.

Ecco che iniziano le richieste!

Londra è cara - e qui cado nel banale -, basti sapere che una stanza singola costa in zona 1 e 2 costa come un appartamento medio italiano e una doppia viaggia sui prezzi di una casa indipendente della bassa padana... ma è Londra! Bisogna prepararsi psicologicamente, fisicamente ed emoticamente.

- Bisogna adattarsi.

- Oggi ne ho viste 4, ieri me ne sono passata 2 e domani me ne aspettano altre 4. Tre giorni interamente dedicati alle case....dopo una settimana di ricerca online, telefonate e riflessioni. Perchè ormai mi muovo solo dopo attenta selezione.

Tutti qui si muovono a seconda di prezzo, area, condizioni dell'edificio, coinquilini, forniture. Geleralmente proprio in questo ordine.

- E com'erano?

- Come sempre: catapecchie in ottima posizione o splendide soluzioni in culo al mondo. Ieri ho cominciato con una stanza in affitto da una vecchia signora piegata a metà dalla gobba. La tipica signora inglese (a parte per la gobba) che parla come un razzo con un filo di voce e pensa solo al suo grasso gatto persiano. La signora ha al momento disponibile una delle tre stanze verdi pisello in una grande casa verde bottiglia, tre stanzette vecchie e male arredate che affitta a studentesse e a giovani lavoratrici , concedendo loro solo il beneficio del bagno. E che faccio: mangio in camera solo panini e precotti?

Io al momento vivo di quelli, anche se ho una grande cucina... come sempre, chi ha il pane non ha i denti.

Dopo quella ho trovato la mia casa ideale, ho dovto camminare venti minuti dal capolinea del 22 costeggiando un cimitero, però poi sono arrivata! Una casa da fiaba... grande, ben arredata, accogliente, coinquiline carinissime... ma assolutamente fuori da mondo. Un vero peccato.

Le case belle ci sono anche a Londra, nascoste bene, ma ci sono... e generalmente sono troppo care o decisamente troppo scomode.

E così sono finita a vedere l'occasione dell'anno: prezzo stracciato per stanza carinissima in centro. Black House, World's End Passage, il nome avrebbe dovuto mettermi in preallarme... e di quartieracci e faccette ne ho visti... Per le scale è tutto, mi fanno luce con una torcia dal secondo piano dove m'attende un arabeggiante trentacinquenne in tuta e canottiera e con la canna in bocca - cosa che avrebbe anche potuto avere i suoi pro - e ho pensato: a chi ho lasciato indirizzi e orari? A nessuno. Qui mi danno una botta in testa e nessuno se ne accorge per giorni. Non è per essere tragici... ma con quello che si sente in giro... io non sono razzista...

Era lui a essere moro! penso io molto intensamente.

...ho preso e ho fatto fuga...

L'avrei forse fatto anch'io.

... e così la ricerca continua, ben sapendo che dopo la scelta dovrò essere scelta.

- Ma ora dove stai? - domando anche se so che Arancia mi guarda e controlla... non vuole che perda tempo coi clienti... ma io sono qui per questo!

- Fulham, ottimo quartiere, ma passo due ore al giorno sui mezzi. Prima stavo a Camden Town in casa con altre due ragazze e tre ragazzi: divertente, ma faticosissimo! Esattamente il contrario della precedente sistemazione a Sloane Square: cara, noiosa e troppo costosa, ma era la soluzione migliore dopo tre mesi in una minuscola casa a nord di Notting Hill con una vedova e i suoi cinque figli... periodo terrribile.

La peregrinazione non mi stupisce. Guardo l'amica italica tra il comprensivo e il soffocato: mi ha sommersa di parole dal fronte, mentre da destra mi hanno sommersa di tazze vuote da riempire.

- Cambiare è stressante e faticoso e costoso...

- ...ma anche molto interessante...

- ... e permette di conoscere gente e luoghi.

Questo sì che è ottimismo italico!

Qualcuno mi tira per la camicia, - Allora?! - mi fa Arancia - Lavori o parli?!

- Lavoro e parlo!!

L'alleata italica mi guarda con triste comprensione.

- A presto, scappo a yoga, che oggi è più utile del solito.

- In bocca al lupo per la casa!

- Ne avrò bisogno, fuori fa un freddo porco, mica posso finire under the bridge. Ma troverò e, nel caso, cambierò ancora!

Coraggio italico! Convengo con lei su tutto. Guardo fuori: cielo da neve e vento forte dalla Siberia... le previsioni non sono buone, ma passerà...come forse ho già detto: cuor allegro il ciel l'aiuta!!


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Dai che oggi il tempo è meraviglioso e poi quando qui il tempo grigio e piovoso non è poi tanto diverso che a Milano.
E' dura trovare casa a Londra sono d'accordo al 110% ma è anche vero che con la perseveranza si ottiene ciò che si vuole. E te lo dice uno che ne ha viste di casa... argh!
Good luck!

Anonimo ha detto...

hello stranger..
i like your spot!

Lucy from Cork, IE

Anonimo ha detto...

anche cercare casa a lugamno con orario lavorativo alle 4 del mattino è divertente.. buona fortuna!!